Laconi, Parco Aymerich e non solo.

Laconi e la zona attorno la conosco da tempo perché a soli dieci chilometri si trova Nurallao, il paese in cui vive mia nonna.
Nonostante la poca distanza a Laconi ci sono sempre stata di passaggio e al parco Aymerich non ricordavo di esserci mai stata prima nonostante mia mamma sostenga il contrario.

In questi ultimi mesi di pandemia mi sono spostata solo in Sardegna e senza neanche volerlo le mie tappe sono state proprio nel Sarcidano e nei territori limitrofi.

Cosa vedere a Laconi, Parco Aymerich e dintorni

Laconi è un piccolo borgo di circa 1.800 abitanti e ha conquistato la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano, come Aggius in Gallura di cui vi avevo già parlato.
E’ un bellissimo borgo conosciuto sopratutto per il santuario di Sant’Ignazio da Laconi e per il meraviglioso parco Aymerich che si trova proprio nel cuore del paese, raggiungibile dal centro storico.

Il parco si estende per oltre 22 ettari di bosco e al suo interno si può passeggiare tra i sentieri, vedere le cascate, sentire lo scroscio dell’acqua che scorre ovunque formando al termine del suo percorso un piccolo laghetto.

Si può camminare al riparo dal sole, fermarsi a sentire la natura, guardare gli alberi infiniti con la punta del naso all’insù e respirare a pieni polmoni l’odore di bosco.
Ci si può perdere tra le tantissime specie di piante presenti e toccare con mano le rovine del Castello Medievale che regala ancora di più un’atmosfera unica.

All’interno del paese troviamo invece il Palazzo Aymerich, è stato l’ultima dimora dei marchesi di Laconi ed oggi ospita il museo della Statuaria Preistorica in Sardegna.

Dintorni di Laconi

Come detto prima a pochi chilometri da Laconi si trova Nurallao.
Ci vado sin da bambina e a questo posto sono legati diversi ricordi della mia infanzia.

Uno di questi riguarda il parco di Funtana Is Arinus.
E’ un piccolo boschetto in cui ricordo si andava d’estate per cercare un po’ di fresco e per fare dei picnic all’aperto.
Qui nel periodo estivo si celebra la “Fiera del Tartufo” un programma che prevede delle escursioni all’interno del parco con pranzo e musica dal vivo.

Inoltre seguendo il sentiero segnalato si arriva alla bellissima cascata di Funtana Is Arinus.

Da Nurallao poi, proseguendo ancora in direzione sud, potrete raggiungere il famoso Nuraghe di Barumini, che è uno dei villaggi nuragici più grandi in Sardegna e il Parco Sardegna in miniatura.

Il Nuraghe è aperto tutti i giorni dell’anno, ovviamente con le normative covid vi consiglio di guardare tutti gli aggiornamenti dal sito ufficiale per sapere come prenotare e quando andare.

Il Parco Sardegna in miniatura è sicuramente molto interessante e divertente, un’esperienza da vivere sopratutto con i bambini.
Troverete una riproduzione della Sardegna appunto in miniatura in cui potrete passeggiare da Nord a Sud in pochi passi.
Oltre a questa riproduzione troverete anche il parco dei dinosauri, il parco natura e dei grandi acquari e il parco astronomico.

Ci sono tutti gli ingredienti per passare una giornata all’insegna della scoperta e del divertimento.
Anche qui vi rimando al sito ufficiale per info e biglietti.

Dove dormire Laconi e dintorni

Nelle mie tappe nel Sarcidano ho scoperto due B&B unici e particolari.

Dormire a Baita Maore

A Laconi, a pochi metri dall’uscita del paese di trova Baita Maore.
Baita Maore è stata aperta da pochissimo, nell’agosto del 2020, con tutte le difficoltà della pandemia ma hanno avuto un’idea talmente carina e particolare che sono riusciti a farsi conoscere in poco tempo e a portare avanti questo progetto.

Si tratta di un luxury B&B ispirato alla montagna, sembra di stare in una vera e propria baita, con interni tutti in legno, arredi a tema, Spa e piscina riscaldata all’aperto.
Ci sono solo cinque camere e questo rende l’atmosfera ancora più intima.
Perfetto per qualche giornata di totale relax!

Dormire a Domu Antiga

Domu Antiga si trova invece a Gergei, che da Laconi dista circa quaranta chilometri.
Anche qui troviamo solo quattro camere e l’atmosfera che si respira è ugualmente intima e calda.
Ci troviamo in una vecchia casa con una vecchia stalla, trasformata oggi in una delle camere da letto.
Il proprietario ci ha raccontato e mostrato un album di foto in cui sono documentati tutti i lavori fatti nel tempo per ristrutturare quello che è oggi il B&B.
Ciò che più mi ha colpita sono stati i dettagli, curati e mirati a voler preservare quella che è la tradizione sarda e la storia del luogo.


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