Vi ho parlato spesso di Cala Moresca, dei Baracconi e del paradiso che la circonda e soprattuto di quanto io tenga particolarmente a questo posto.
Questa zona, sin dalla prima volta, mi è entrata nel cuore e da quel momento è uno dei miei posti nel mondo.
Uno di quelli in cui tornare per liberare la mente e per ritrovare il contatto con la natura.
Prima di Cala Moresca si trova la spiaggia dei Baracconi, caratterizzata da uno specchio d’acqua turchese incontaminato che accompagna la vista sull’isola di Figarolo, il tocco finale per una cornice perfetta.
Dai Baracconi si prosegue poi a piedi tra la macchia mediterranea, gli scorci del mare e la vista sul semaforo di Capo Figari.
Un’aera protetta
Ve ne ho parlato diverse volte ma forse non vi ho mai detto che quest’aerea fa parte della Rete Natura 2000.
Una rete di siti di interesse comunitario (SIC), e di zone di protezione speciale (ZPS) creata dall’Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri dell’Unione Europea.
Wikipedia
I siti appartenenti alla Rete Natura 2000 sono considerati di grande valore in quanto habitat naturali, in virtù di eccezionali esemplari di fauna e flora ospitati.
Purtroppo il 25 marzo 2019 è stata approvata dalla Regione Autonoma della Sardegna una concessione demaniale per la nascita di un allevamento di mitili e ostriche proprio nella costa dei Baracconi. Parliamo quindi di un’aera attigua alla ZPS e all’area SIC di Capo Figari e Figarolo.
Il comune ha presentato ben due ricorsi che sono stati entrambi rigettati.
“I Baracconi non si toccano”, la reazione dei cittadini
Appresa la notizia sono rimasta senza parole, incredula che si potesse rovinare un angolo di paradiso con un progetto del genere.
Lo stesso mio sconcerto e l’amarezza li hanno avuti anche gli altri cittadini e visitatori del comune e della zona.
Per questo motivo è nato da poco il movimento “Salviamo la costa di Golfo Aranci”.
“Riteniamo utile fare luce e chiarezza insieme a tutta la popolazione sarda e all’opinione pubblica su un tema di rilevanza ambientale, comunitaria, turistica, economica e sociale invitando tutti a prendere parte alla riflessione con proposte e considerazioni.”
E’ quanto scrivono i fondatori del movimento nella nuova pagina facebook attraverso la quale si stanno facendo sentire in tutti i modi per salvaguardare questa parte incontaminata della nostra isola.
Tra le azioni messe in atto dal movimento vi è una raccolta firme che potete firmare se volete sostenere questa causa e un sit-in, organizzato per sabato 1 Agosto proprio alla spiaggia dei Baracconi, aperto a tutta la popolazione e alla stampa, per far sentire ancora di più la forza comune nel voler salvaguardare questo paesaggio che ripeto ancora una volta è un vero e proprio paradiso.