Il potere di Bali, lezioni di vita.

Spesso ripenso a Bali, all’Asia in generale, e mi rendo conto che quello che mi sono portata dietro non sono solo i posti meravigliosi e la felicità di quel periodo, ma sono sopratutto le situazioni. 
Momenti che mi hanno fatto riflettere e che sono rimasti dentro di me più vivi che mai. 

Mi sono portata dietro delle lezioni importanti, che tornano alla mente nel momento più opportuno. 

Quello che di Bali mi ha colpito più di tutto é la calma

E’ la calma nel caos.

La calma che si percepisce e che crea quella sensazione pura di felicità anche dove ci sarebbero tutte le ragione per non averla. 

E’ uno stato mentale, un modo di vivere in cui mi riconosco, ed è per questo che credo fermamente che tutti dovremmo fare un viaggio del genere almeno una volta nella vita.

Dovremmo staccarci dalla nostra società e dalla nostra cultura e andare a conoscerne delle altre, dovremmo osservare, capire e imparare da chi è diverso da noi.
Dovremmo prendere il buono di ogni cosa, riflettere e migliorarci.

A questo serve più di tutto viaggiare, oltre che a scoprire dei posti incantevoli.

Voglio raccontarvi un episodio…

Mi viene in mente un episodio a Bali che forse può sembrare banale ma vi assicuro che viverlo è stata una delle tante piccola lezioni che mi hanno fatto riflettere.

Eravamo a Canggu e siamo rimasti incastrati in una stradina stretta, a senso unico, che però viene percorsa da motorini e macchine in entrambi i sensi di marcia.

Avevamo macchine dietro, macchine davanti e nel mezzo decine di motorini. 
Eravamo bloccati e non c’era modo di muoversi di mezzo centimetro. 

Con Fra ci siamo guadati e abbiamo pensato “Ecco, ora succede qualche casino”.

In quel momento il mio cervello ha iniziato ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Ho immaginato la gente che iniziava a scendere dalle macchine, urlandosi contro e iniziando la gara a chi fosse il più imbecille per aver creato una situazione del genere. 

Immaginavo chi urlava perché era in ritardo per lavoro oppure chi urlava senza un motivo apparente solo per sfogare la sua frustrazione sugli altri. 

E invece silenzio. 

Con Fra osservavamo quella situazione aspettando che succedesse qualcosa. E sapete cosa è successo? 

Alcune persone si sono avvicinate a piedi, qualcuno è sceso dalla macchina e si è creata una catena umana che piano piano, facendo piccole manovre ha liberato la strada. 
Il nostro autista è rimasto impassibile con tutta la calma di questo mondo, anche quando la macchina dietro di noi ci ha toccato facendo manovra.

Piano piano la strada si è liberata, il nostro autista ha ringraziato e tutti siamo ripartiti. 

In quel momento ho pensato “non mi arrabbierò mai più con nessuno mentre guido”

In un secondo momento invece ho riflettuto a lungo.


Ho riflettuto su tutte le volte che mi sono arrabbiata veramente per nulla. Su come delle volte perdiamo la calma per cose stupide e banali, quando invece sarebbe più semplice unirsi, risolvere e ripartire senza rovinarsi il fegato e l’anima. 

Ho riflettuto su quanto tempo perdiamo a discutere quando invece potrebbe essere tempo prezioso per andare oltre e costruire.
Ho riflettuto su queste persone, che avrebbero tanti motivi per vivere arrabbiati, frustrati e infelici e invece sono tutto il contrario.

Ho riflettuto su quanto dovremmo soffermarci a capire quali sono le cose veramente importanti, quelle per cui combattere e quelle da farsi scivolare.

E ho anche riflettuto su quanto bene faccia ad ognuno di noi avere una mente positiva e aperta al prossimo.

Il potere di Bali

Il potere di Bali, e dell’Asia in generale, è che ti fa riflettere veramente tanto.
Ti fa scavare dentro.

Di situazioni del genere ne sono successe veramente tante, non era solo la pura casualità di aver trovato quell’autista che magari era la persona più calma del mondo, ve lo assicuro.

Spero che questo piccolo esempio vi abbia fatto riflettere e sarò felice di leggere nei commenti se a qualcuno di voi sono capitati episodi simili, che vi hanno fatto riflettere e che hanno cambiato il vostro modo di agire e di pensare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

18 − diciotto =

Torna in alto